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Emergenza sanitaria - Le nuove disposizioni in materia penale introdotte dal d.l. 9 novembre 2020, n. 149 in tema di emergenza epidemiologica da COVID-19 – La relazione dell’Ufficio del massimario e del ruolo della Corte di Cassazione del in materia di disciplina delle udienze in appello, rinnovazione dell’istruttoria, sospensione della prescrizione, sospensione dei termini di custodia cautelare (Relazione del 12.10.2020).
Acquisizione di una posizione dominante a seguito di accordo con un clan mafioso – Configurabilità – Condizioni - Integra il reato di illecita concorrenza con violenza o minaccia, di cui all’art. 513-bis cod. pen., l’acquisizione di una posizione dominante in un determinato settore economico dovuta all’accordo tra l’imprenditore ed un clan di stampo mafioso ed alle condotte violente o minatorie, anche di carattere implicito o “ambientale”, che l’hanno tradotto in atto, operate sia a livello della domanda che a carattere diffuso e da cui sia conseguita l’interposizione di barriere all’ingresso di altri concorrenti su un certo mercato o su una zona “contrattualmente” stabilita (Cass. 2020, n. 34214 – dep. 2.12.2020).
Riparazione per l’ingiusta detenzione – Morte dell’istante dopo rilascio di procura e prima della proposizione del ricorso – Conseguenze - Estinzione del mandato – Introduzione del giudizio da parte degli eredi – Condizioni - La morte del ricorrente intervenuta anteriormente alla proposizione della domanda determina l’estinzione del mandato professionale conferito a tal fine, potendo quindi, gli eredi dell’interessato, iniziare il giudizio per l’ingiusta detenzione subita dal congiunto solo munendosi di apposito mandato, ma sempre nel rispetto del termine di decadenza di cui all’art. 315, comma 1, cod. proc. pen. (Cass. 2020, n. 34366 – dep. 3.12.2020).
Maltrattamenti in famiglia - Pena accessoria della sospensione della responsabilità genitoriale – Applicabilità – Condizioni - È applicabile la pena accessoria della sospensione della responsabilità genitoriale, prevista dall’art. 34, comma secondo, cod. pen., anche quando le condotte di reato, colpendo l’altrogenitore, siano indirettamente rivolte contro i figli minori, costringendoli ad assistere, secondo i parametri normativi di cui all’art. 61, comma primo, n. 11-quinquies, cod. pen., ad atti di violenza e sopraffazione destinati ad avere inevitabili conseguenze sulla loro crescita ed evoluzione psico-fisica (Cass. 2020, n. 34504 – dep. 3.12.2020).
P.M. - Sequestro probatorio di dispositivi informatici o telematici – Estrazione di copia integrale dei dati contenuti – Trattenimento oltre il tempo necessario all’estrazione dei dati pertinenti al reato per cui si procede – Illegittimità - La c.d. copia integrale dei dati contenuti costituisce solo una “copia-mezzo”, che consente la restituzione del dispositivo, ma non legittima il trattenimento dell’insieme dei dati appresi oltre il tempo necessario a selezionare, tra la molteplicità delle informazioni in essa contenute, quelle pertinenti al reato per cui si procede; ne consegue che il pubblico ministero è tenuto a predisporre un’adeguata organizzazione per compiere tale operazione di selezione nel tempo più breve possibile, soprattutto nel caso in cui i dati siano sequestrati a persone estranee al reato, provvedendo, all’esito, alla restituzione della copia-integrale agli aventi diritto (Cass. 2020, n. 34265 – dep. 2.12.2020).
Giurisprudenza costituzionale in materia penale – Diritto penale – Diritto processuale penale – Processo minorile – Ordinamento penitenziario (Rassegna dell’Ufficio del massimario e del ruolo della Corte di Cassazione 2020).
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